Akiton
Akiton è un pianeta del sistema dei Mondi del Patto. È il terzo pianeta fuori dal Sole (o il quarto, che conta Golarion mancante, o la Stazione Absalom come membro a pieno titolo dei Mondi del Patto). Viene anche chiamato Pianeta Rosso, a causa del colore rosso-arancio del suo suolo ricco di ferro.
Geografia
Nonostante la vicinanza alla Stazione Absalom e la posizione favorevole di quarto pianeta dal sole (contando il mancante Golarion) Akiton è un mondo morente. Dai tempi della formazione del sistema, il cosiddetto Pianeta Rosso ha perso gran parte dell'atmosfera e dell'acqua allo stato liquido che aveva: le cause sono il rallentamento del suo nucleo di ferro liquido e il conseguente indebolimento della sua magnetosfera. Benché il suo lento declino traspaia solo su scala geologica, e Akiton sia ancora ospitale per la vita umanoide (i deserti in espansione e gli abissi rocciosi sono la sola cosa che la maggior parte dei suoi abitanti conosce), esso rappresenta anche una triste metafora dell'economia morente del pianeta. I centri urbani più conosciuti del pianeta sono città antiche come Arl, con la sua passione per gli sport sanguinari; Daza, la Città della Fusione per metà avvelenata da radiazioni letali; e Maro con le sue favolose Mille Luci, una tentacolare città in un burrone le cui propaggini risalgono le pareti della Fossa di Edaio. In queste metropoli polverose e sfarfallanti i sogni di civiltà e cultura di Akiton resistono ancora, almeno per i ricchi, puntellati da ciò che resta della loro ricchezza e dal controllo delle poche miniere di tasteronio ancora redditizie, oltre che da lucrosi contratti con aziende e fabbriche extramondo specializzate in armi, armature e componenti di astronavi. La maggior parte degli insediamenti minori del pianeta, per contrasto, sono cittadine aziendali, squallidi sobborghi di casermoni affollati o fattorie di frontiera dove la vita è dura, breve e di scarso valore.
Governo
Akiton non possiede più un governo centralizzato e i suoi freddi deserti, fondali marini asciutti e gelide calotte polari sono teatro di interminabili scaramucce e guerre per procura tra varie città, clan, aziende, tribù e fazioni extraplanetarie. È un mondo dove gli affaristi senza scrupoli possono svolgere ricerche o sfruttamenti non regolamentati o moralmente deprecabili, e dove criminali, fuggitivi e disadattati vengono per sfuggire alla giustizia, nascondersi dai nemici o cercare di rifarsi una vita.
Storia
Prima della scoperta dell'iperspazio, Akiton era il fulcro delle attività minerarie, industriali e commerciali del tasteronio, un minerale essenziale per il carburante dei propulsori interplanetari subluce. Con l'avvento del Motore Deriva e il calo della necessità di lunghi viaggi nello spazio reale, la richiesta di tasteronio è crollata e gli effetti economici della crisi si manifestano oggi nei battibecchi politici e nei contrasti civili in tutto il pianeta. Le gigantesche chiatte spaziali che un tempo facevano la spola trasportando il minerale su tutti i Mondi del Patto sono ridotte a relitti rugginosi in mezzo ai deserti, completamente vuote a parte abusivi e predoni di rottami, umanoidi e non. Gli abitanti del pianeta, i cui antenati erano ricchi magnati e debuttanti dell'alta società, ora cacciano i Khefak che si nutrono di spazzatura e si nascondono dai Norkasa dalle ali zannute nei gusci desolati delle città abbandonate, sgobbano come operai nelle poche miniere ancora aperte o nello squallore delle trincee industriali, oppure si uniscono alle bande di anarchici che guerreggiano per il possesso delle pianure desolate con le popolazioni nomadi più tradizionali del pianeta.
Abitanti
Da qualche parte su Akiton è possibile trovare membri di quasi tutte le razze comuni dei Mondi del Patto, inclusa una etnia Umana apparentemente indigena dalla pelle color cremisi. I più noti residenti indigeni, tuttavia, sono gli Ysoki. A differenza dei loro coabitanti, gli Ysoki akitoniani, vanagloriosi e opportunisti, prosperano nelle attuali condizioni degradate del pianeta, nei loro quartieri simili a labirinti nel sottosuolo delle città o riunendosi in carovane motorizzate itineranti. Pur operando principalmente all'esterno dalla struttura sociale del pianeta, quest'ultima popolazione nomade visita abitualmente il Mercato Alveare, la vasta città bazar ai piedi di Ka, la Colonna del Cielo, dove tutto è in vendita per il giusto prezzo e dove la pace è mantenuta da creature evanescenti chiamate Khulan. Gli Ysoki si vedono spesso alla guida di autobotti a cuscino d'aria, facendo la spola dalle polari Lande Invernali, trasportando il ghiaccio scavato dai minatori che risiedono nelle calotte ed evitando con cura le zone proibite e le loro inquietanti rovine aliene. Oltre agli Ysoki, Akiton è popolato anche da altre razze indigene. Ridotti quasi all'estinzione dagli interessi dei conglomerati multiplanetari, i giganti a quattro braccia chiamati Shobhad hanno conosciuto una vigorosa rinascita quando la loro tradizionale esistenza desertica è scampata indenne al collasso economico. Per di più, le loro continue contese d'onore tra clan li rendono preziosi come mercenari ed esploratori. Completamente all'opposto vi sono i Contemplativi di Ashok, creature telecinetiche i cui corpi fisici sono quasi avvizziti a favore delle grandi menti contenute nelle loro sacche cerebrali palpitanti; questi esseri eccellono nelle arti soprannaturali e decifrano verità esoteriche nelle loro leggendarie Aule della Ragione. Un po' meno conosciuti sono i lucertoloidi Ikeshti dalla pelle rossa, dei veri cittadini modello... finché il loro ciclo riproduttivo non li spinge a una pazzia violenta e incontrollata.
Fauna
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Fonte: https://www.aonsrd.com/Systems.aspx?ItemName=Akiton; https://starfinderwiki.com/wiki/Akiton