Ibra
Ibra
Divinità
 Titoli L'Imperscrutabile
 Allineamento Neutrale
 Sfere d'Influenza Corpi celesti
Cosmo
Misteri dell'universo
 Sedi del Culto L'Idari, Liavara, Verces
 Connessioni Sciamano delle Stelle
 Simbolo Un cerchio e una freccia
che racchiudono una
costellazione

Ibra

L'universo è una vasta distesa di meraviglie. Ibra è un dio di queste meraviglie: lontane galassie, nebulose traslucide, tutti i mondi che ruotano su se stessi in orbita a innumerevoli soli e il vuoto che si stende in mezzo a essi. La scienza può spiegare tutte queste cose e altre ancora, ma la magnificenza del cosmo non conosce confini e ci sono sempre nuovi miracoli e misteri in attesa di essere scoperti, esplorati e spiegati. Ibra stesso è uno di questi enigmi cosmici. È privo di genere o di forma fisica definita, e non è chiaro se sia un dio che ha avuto origine quando nacque l'universo, un campione alieno asceso alla divinità o una personificazione del cosmo stesso.

I seguaci di Ibra credono che una persona possa trovare verità, serenità e significato nella bellezza del cosmo, ma che spetti all'individuo decifrare i segreti dell'universo per scoprire queste ricompense. Svelare le risposte alle grandi domande della creazione non è compito di Ibra, e l'Imperscrutabile ricompensa coloro che estendono i confini della scienza e della conoscenza per esplorare l'universo e portarne alla luce le meraviglie. Dal punto di vista di Ibra non esistono legge o caos, né bene o male, ma solo le domande sollevate dalla luce splendente di una stella appena nata, la danza squisita dei corpi celesti e la perfetta solitudine della cometa che sfreccia nel buio, a prescindere dal fatto che le risposte a tali domande vengano trovate oppure no.

Astronomi, astrofisici, cosmologi, matematici ed esploratori interstellari adorano Ibra come loro divinità patrona, e molti Mistici e Solarian fungono da sacerdoti dell'Imperscrutabile. I templi di Ibra si trovano per lo più nello spazio, piuttosto che sulle superfici planetarie, e includono sempre osservatori nei quali i seguaci possono studiare il cosmo e registrare le loro osservazioni e ipotesi; alcune di queste strutture sono persino direttamente esposte al vuoto. Nessum no nei Mondi del Patto sa quale specie venerò per prima Ibra come dio, in quanto i monumenti più antichi a esso dedicati sono giganteschi complessi di templi su pianeti ormai disabitati, inclusa Chamari, la minuscola luna di Bretheda.

Il simbolo sacro di Ibra è imperscrutabile come il dio stesso. Rinvenuta sui suoi templi più antichi, la sagoma dorata potrebbe rappresentare un occhio, un sestante o forse un pianeta, con una freccia che guida i fedeli in un sempiterno viaggio verso l'ignoto. Meno criptica è invece la costellazione di sei astri racchiusa nel simbolo, ma anch'essa presenta un'abbondanza di domande. Di quale costellazione si tratta, dato che non corrisponde a quelle osservabili da alcun mondo conosciuto, e cosa rappresenta? Qual è il significato delle stelle più piccole che include? Alcuni sacerdoti di Ibra dedicano le loro vite a esplorare nuovi mondi proprio nella speranza di trovare una corrispondenza nei loro firmamenti, e secondo alcuni la costellazione sarebbe visibile soltanto da Golarion, e il simbolo sarebbe proprio la chiave per ritrovare il pianeta perduto.


Fonte: https://www.aonsrd.com/Deities.aspx?ItemName=Ibra