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Ijtikri Soldato
Allineamento: N
Categoria: Aberrazione Media

Aberrazione

Un'Aberrazione ha anatomia bizzarra, strane capacità, una mentalità aliena o qualsiasi combinazione delle tre cose.

Iniziativa: +3
Sensi: Scurovisione 18 m; Percezione +10

DifesaPF: 50

CAE: 16, CAC: 18
Tempra: +6, Riflessi: +4, Volontà: +5; +4 contro Effetti dei Colpi Critici
Capacità Difensive: Mantello Rinforzato

Attacco

Velocità: 9 m (Strisciare a metà velocità), Nuotare 9 m
Mischia: Spada Uncinata +11 (1d8+6 T; Critico Sanguinamento 1d4)
Distanza: Fucile Sonico Rombo di Tuono +12 (1d10+2 So; Critico Assordare [CD 13])
Capacità Offensive: Mira da Cecchino, Stili di Combattimento (Tiratore di Precisione)
Capacità Magiche: (LI 4°)
1/giorno - Sensi Acuti

Statistiche

Caratteristiche: Forza +2, Destrezza +3, Costituzione +3, Intelligenza +0, Saggezza +2, Carisma +0
Abilità: Acrobazia +10, Atletica +10, Furtività +15
Talenti: Saltare in Piedi
Linguaggi: Comune, Iji, Vesk
Equipaggiamento: Pelle di Defrex, Spada Uncinata, Fucile Sonico Rombo di Tuono con 2 Batterie ad Alta Capacità (40 Cariche ciascuna)

Ecologia

Ambiente: Qualsiasi (Vesk-2)
Organizzazione: Solitario o squadra (2-7)

Capacità Speciali

Mantello Rinforzato (Str)

Un ijtikri commando riduce i danni subiti dai Colpi Critici di 7, fino a un minimo di 1 (a meno che non vengano ridotti in un altro modo).

Mira da Cecchino (Str)

Quando un ijtikri commando effettua un Attacco a Distanza contro un bersaglio che beneficia di Copertura, si riduce di 2 il bonus alla CA conferito dalla Copertura. Non può utilizzare mira da cecchino contro un nemico che gode di Copertura Totale.

Descrizione

Nativi del pianeta pieno di arcipelaghi Vesk-2, gli ijtikri sono creature intelligenti simili a calamari che diventano terrestri al raggiungimento dell'età adulta. Hanno un corpo oblungo sorretto da robusti tentacoli disposti attorno alla bocca e due agili tentacoli per la nutrizione allungati, rivestiti con cuscinetti utili a manipolare oggetti e usare strumenti. La testa é vicina al terreno ed è coperta da numerosi sensori ottici: un occhio a ogni lato, tre ocelli dorsali semplici e due occhi complessi sul tronco superiore. Questi ultimi permettono agli ijtikri di vedere senza esporre il corpo.

Gli ijtikri hanno un guscio che copre testa e mantello inferiore, e un esoscheletro leggero che protegge il mantello superiore. Da questo rivestimento facciale deriva il soprannome scelto dai Vesk: calamari faccia di pietra. Molti geni degli ijtikri si attivano solo in risposta a determinati stimoli ambientali, pertanto la forma del guscio e alcune capacità innate si sviluppano in modo prevedibile come effetto di influenze esterne. Di conseguenza gli ijtikri provenienti da una certa regione hanno un aspetto simile. Le varietà più comuni sono grigio, indaco e cremisi.

Gli ijtikri nascono in acqua da uova fluttuanti. Sebbene vengano consumate da svariate specie marine, da quelle che sopravvivono fuoriescono delle larve che si nutrono di zooplankton. Quando sono abbastanza cresciute da cadere preda di creature più grandi, le larve migrano verso le acque costiere ancorandosi alle cavità nella roccia e nelle scogliere. Durante questa fase crescono filtrando nutrienti. Intorno alla fine del secondo anno di vita, un giovane ha accumulato sufficienti grassi e minerali e può smettere di nutrirsi, staccarsi dalla roccia e sottoporsi alla metamorfosi nella forma adulta, formando polmoni in grado di respirare aria per salire in superficie e nuotare in cerca della terra.

Poiché raggiungono la maturità fisica senza interazioni sociali, gli ijtikri emergono dall'acqua con capacità istintive. Tuttavia, ogni ijtikri ha un agglomerato di gangli detto organo di skenoseen, che li aiuta ad annusare e individuare il gruppo più vicino di ijtikri maturi. Questi gruppi accolgono i nuovi arrivati e gli insegnano il proprio linguaggio, la propria cultura e le capacità necessarie per sopravvivere. Gli ijtikri adulti si accoppiano più volte durante la vita; ogni partner accumula gameti in organi specializzati, ma la fertilizzazione non avviene in età adulta. A un certo punto, un ijtikri può cominciare una metamorfosi finale. Dopo qualche settimana, il suo corpo si riempie di gas, lacera il guscio e cresce fino a raggiungere i 6 metri di lunghezza. Il corpo si riempie d'aria e sale verso l'alto, lasciandosi con gentilezza trascinare dalle correnti aeree verso il mare aperto. Quando è lontano da terra, l'ijtikri fertilizza le uova e le disperde in acqua, dopo di che muore e sprofonda in mare, dove varie forme di vita ne consumano i resti. I moderni ijtikri considerano questa metamorfosi un sacrificio meritevole per preservare la propria eredità, ma tecniche mediche avanzate permettono di fertilizzare piccoli numeri di uova senza sottoporsi alla trasformazione.

Gli ijtikri cominciarono come nomadi cacciatori e raccoglitori. 6000 anni orsono, l'utilizzo di strumenti di pietra permise loro di sviluppare l'agricoltura, costruire villaggi e respingere i predatori. Quando le navi Vesk atterrarono su Vesk-2, le città Stato degli istikri avevano una tecnologia simile a quella dell'età della pietra La resistenza al dominio dei Vesk fu breve, ed entro pochi anni il pianeta fu annesso al Veskarium. Gli ijtikri appena emersi dal mare adottano prontamente come famiglia surrogata quasi ogni gruppo che li accoglie, e pertanto sono reclute ideali per le organizzazioni del Veskarium. I moderni ijtikri hanno ampiamente adottato la cultura dei Vesk. Chi rimane su Vesk-2 contribuisce alle industrie locali, come l'allevamento di pesci, la produzione di sale e l'allevamento di defrex.

Gli ijtikri si scontrarono con i Vesk in maniera particolarmente dura per via di antiche rovine precedenti l'età della pietra. Molte sono poco più che fondamenta tra piazze lastricate. Ciononostante, gli ijtikri evitavano questi luoghi. I Vesk invece li hanno esplorati, ignorando le suppliche dell'altra razza; e in special modo l'isola di Trafodi, che ha edifici ancora intatti. In una cripta i Vesk trovarono il Paradosso di Trafodi. Questo artefatto andò perduto durante il tragitto verso Vesk Primo, presumibilmente per opera dello Sciame, ma corre voce che le cose siano andate diversamente.


Fonte: Ijtikri Commando