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Allineamento: N
Categoria: Fata (Fuoco) Media

Fata

Una fata è una creatura con Capacità Soprannaturali e connessioni con la natura o con altre forze o luoghi.

Fuoco

Questo sottotipo è di solito applicato agli Esterni con una connessione con il Piano del Fuoco e alle creature con una forte affinità con il fuoco.

Iniziativa: +5
Sensi: Percezione +13

DifesaPF: 90 PR: 4

CAE: 18, CAC: 20
Tempra: +7, Riflessi: +10, Volontà: +8
Immunità: elettricità, fuoco, Radiazioni
Debolezze: Vulnerabile al freddo

Attacco

Velocità: 9 m, Volare 18 m (Sop, perfetta)
Mischia: schianto +12 (1d8+6 E e Fu)
Distanza: Espulsione +15 (2d6+5 E e Fu; Critico Combustione 1d4)
Capacità Offensive: Brillamento, Viticci Avvolgenti, Implosione

Statistiche

Caratteristiche: Forza +0, Destrezza +5, Costituzione +0, Intelligenza +2, Saggezza +1, Carisma +3
Abilità: Acrobazia +13 (+21 per Volare), Cultura +13, Diplomazia +18, Misticismo +13
Linguaggi: Comune, Prima Lingua
Altre Capacità: Luminoso, Senza Respiro, Adattamento Solare

Ecologia

Ambiente: Qualsiasi solare
Organizzazione: Solitario, coppia o raggruppamento (3-9)

Capacità Speciali

Adattamento Solare (Sop o Str)

La creatura può sopravvivere all'interno di una stella nonostante luminosità, pressione, radiazioni e correnti convettive. Inoltre, quando si trova all'interno di una stella, la creatura può muoversi come se avesse una velocità di Volare soprannaturale pari alla sua velocità più alta.

Linee guida: una creatura con adattamento solare dovrebbe avere anche il Sottotipo Fuoco o immunità al fuoco.

Brillamento (Sop)

Una volta ogni 1d6 round, come Azione Completa, un ravai può spendere 1 Punto Risolutezza per generare un'esplosione di energia solare che si propaga nel raggio di una sfera di 6 metri centrata su se stesso. Tutte le creature nell'area subiscono 6d8 danni da fuoco ed elettricità e sono Accecate per 1 round. Una creatura che supera un Tiro Salvezza su Tempra con CD 14 subisce la metà dei danni e non è Accecata. Le creature vulnerabili alla luce solare subiscono penalità -6 a questo Tiro Salvezza. Tutte le piante (eccetto i funghi) e le creature simili a piante (eccetto i fungoidi) non subiscono danni, ma grazie a questo effetto recuperano invece 8d8 Punti Ferita.

Espulsione (Sop)

L'attacco a distanza espulsione del ravai ha Incremento di Gittata 27 m.

Implosione (Sop)

Quando viene ucciso, il ravai implode generando una singolarità gravitazionale, mentre le forze che tengono unito il suo corpo collassano repentinamente. La singolarità effettua una manovra di combattimento (bonus al Tiro per Colpire +16) contro le creature entro una propagazione sferica con raggio 18 m che si espande a partire dal corpo del ravai. Se il Tiro per Colpire ha successo, i bersagli si muovono di 3 m verso la singolarità più altri 3 m per ogni 5 punti di cui il risultato della prova ha superato la CAC del bersaglio +8. Le creature risucchiate nello spazio del ravai subiscono 6d6 danni e cadono Prone nello spazio libero più vicino. Gli oggetti incustoditi di volume leggero o inferiore vengono automaticamente risucchiati nello spazio del ravai e rimangono li.

Luminoso (Sop)

Un ravai ha una luminosità soprannaturale e irradia luce intensa in un raggio di 18 m, luce normale per altri 18 m e luce fioca per altri 18 m. Gli effetti magici possono ridurre la luminosità nell'area solo se provengono da una fonte di GS o livello superiore a quello del ravai. Un ravai può dimezzare l'area di estensione della luce o farla tornare alla normalità come Azione di Movimento.

Senza Respiro (Str)

La creatura non respira ed è immune agli effetti che richiedono la respirazione (come Veleni inalati). Ciò non le conferisce immunità agli attacchi con nubi o gas che non richiedono di essere respirati.

Viticci Avvolgenti (Sop)

Come Azione Standard, un ravai può usare il potere Viticci Avvolgenti della connessione xenodruido del mistico (Riflessi CD 14) come se fosse un Mistico di livello 6.

Descrizione

La combustione delle stelle è una delle forze naturali più potenti e vitali. Con la sua luce e il suo calore, un sole fornisce energia per la vita su mondi lontani milioni di chilometri, e gli organismi che non dipendono almeno in parte da questo dono sono incredibilmente rari. Appare dunque naturale associare una fata a un processo di tale importanza. I ravai somigliano a cavallette umanoidi con elementi vegetali nodosi la cui superficie brilla di una tonalità giallo-rossa, simile al sole visto attraverso un filtro scuro. Anche se brillano costantemente non sono fatti di luce, o almeno così dicono gli scienziati. Piuttosto essi generano un potente campo magnetico che condensa la luce in qualcosa di simile alla materia. Questa luce condensata forma il corpo di un ravai e gli permette di resistere al calore e alla pressione interna generata dalle stelle più grandi. I ravai sono alti in media 1,5 metri e pesano circa 42,5 kg. Anche se vengono occasionalmente scambiati per elementali, non hanno alcun legame con il Piano del Fuoco, poiché dimorano in colonie misteriose nelle stelle del Piano Materiale.

Poiché rappresentano l'incarnazione di una stella, queste particolari fate possono seminare distruzione con i viticci solari che si separano dal loro corpo come espulsioni di massa coronale, ma le loro capacità riflettono anche il potere vitale dell'energia solare. Quelle stesse fiamme di energia magica capaci di incenerire i loro nemici hanno il potere di nutrire e rinvigorire le piante e gli organismi che traggono sostentamento dal sole. Anche se non ricorrono alle loro capacità magiche, i ravai possono far crescere e prosperare le piante vicine nelle condizioni più inospitali. Le leggende del Primo Mondo narrano di antiche civiltà del Piano Materiale che un tempo evocarono e vincolarono i ravai per scopi di terraformazione, imbrigliando e amplificando la loro magia con tecnologie perdute. Con l'avvento del viaggio nella Deriva, alcuni esploratori si sono addentrati negli abissi della galassia in cerca dei mondi terraformati dai ravai, ma finora nessuna scoperta è stata annunciata. Tuttavia, si dice che i ravai perseguitino chiunque tenti di replicare queste tecniche ormai dimenticate.

I ravai vivono nelle stelle della galassia, utilizzadone l'immensa energia per collegare le loro abitazioni sul Piano Materiale a luoghi simili nel Primo Mondo, ma non sono in buoni rapporti con le fate che vi dimorano. La religione dei ravai afferma che la loro vera signora è Apholine la Fiamma, un'Atavica che molti anni fa si ritirò dentro una stella. I ravai pensano che dovrebbero seguire il suo esempio e che lei tornerà per guidarli non appena avranno compreso il mistero che la spinse a rinunciare alle questioni del Primo Mondo. Fino ad allora attendono e studiano, lottando con le fate d'ombra chiamate ankou, poiché le considerano un riflesso oscuro della loro gloria, oltre che future artefici di una profetica apocalisse detta l'Eclisse.

I ravai considerano le creature nate dalla luce delle loro stelle come figli in senso metaforico. I più portati per lo studio sviluppano un forte interesse per gli organismi dei sistemi solari del Piano Materiale. Tramite la divinazione e l'intercettazione delle comunicazioni, osservano attentamente le creature intelligenti nei sistemi prescelti, che considerano i propri distretti, e dei quali gli eruditi ravai studiano le pratiche religiose, i sistemi magici e la cultura. Queste conoscenze possono spingerli a provare un grande affetto nei confronti delle specie che li abitano, ma in genere le osservano con il distacco degli studiosi o l'atteggiamento paternalistico che si riserva a un animale intelligente ma male addestrato.

Molti ravai rimangono nei pressi delle loro dimore stellari, a meno che non vengano evocati con la magia, convocati con urgenza, o non gli venga ordinato di agire da uno degli Atavici, che ancora riveriscono, sia pure a malincuore. Esiste, tuttavia, una qualche casta, fazione o fase vitale che rende più probabile incontrarli tra gli abitanti del Piano Materiale. Su queste fate girovaghe che lasciano le loro case solari per viaggiare nella galassia si hanno poche informazioni dettagliate. Sono solite radunare membri di specie intelligenti e creature simili a piante per fondare culti solari, studiare aspetti della cultura di un distretto o espletare qualche incarico. I ravai vagabondi sono poco propensi a parlare dei loro scopi, ma un recente rapporto della Società degli Starfinder indica che alcuni di loro chiamano "Strappo" l'atto di abbandonare la propria stella, suggerendo che la loro missione tra le culture del Piano Materiale derivi da un ordine emanato da un concilio interstellare di regnanti ravai chiamati le Preminenze.


Fonte: Ravai