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Allineamento: N
Categoria: Bestia Magica Media

Bestia Magica

Le Bestie Magiche sono simili agli Animali ma possono avere modificatori di Intelligenza maggiori di -4 (nel qual caso la Bestia Magica conosce almeno una lingua, anche se non è detto che parli). Le Bestie Magiche hanno di solito Capacità Soprannaturali o Straordinarie.

Iniziativa: +5
Sensi: Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +14

DifesaPF: 105

CAE: 19, CAC: 21
Tempra: +11, Riflessi: +11, Volontà: +6
Resistenze: fuoco 5

Attacco

Velocità: 9 m, Scalare 9 m
Mischia: morso ++15 (2d6+11 P)
Distanza: Fauci Laser +118 (2d6+7 Fu; Critico Combustione 1d6)
Capacità Offensive: Setolnova

Statistiche

Caratteristiche: Forza +4, Destrezza +5, Costituzione +2, Intelligenza +1, Saggezza +1, Carisma -1
Abilità: Acrobazia +14, Atletica +14 (+22 per Scalare), Furtività +19

Ecologia

Ambiente: Qualsiasipalude o foresta (Castrovel)
Organizzazione: Branco (2 più 3-8 Tashtari)

Capacità Speciali

Fauci Laser (Str)

Come attacco, un tashtari alfa può rilasciare dalla bocca un raggio di energia concentrata che può bruciare un bersaglio, come una pistola laser. Il raggio ha Incremento di Gittata 36 metri.

Setolnova (Str)

Una volta al giorno come Azione Standard, un tashtari alfa può far brillare i suoi filamenti di una luce intensa. Tutte le creature entro 18 m devono superare un Tiro Salvezza su Tempra con CD 15 o sono Accecato

Descrizione

La prima cosa che vede chi osserva un branco di tashtari è uno scintillio di luci lontane, spesso scambiate per gas di palude o raggi lunari. Prodotte da una pelliccia di filamenti flessibili che ricopre il corpo delle creature, queste luci fluorescenti facilitano la comunicazione tra branchi, permettendo loro di coordinarsi nelle imboscate e nella ricerca delle prede. Inoltre queste creature usano la luminescenza nelle interazioni sociali. I tashtari hanno evoluto le loro tecniche e i loro attacchi laser per cacciare i piccoli mammiferi che popolano il loro habitat naturale su Castrovel, ma non si fanno problemi ad abbattere prede più grandi, se le circostanze sono favorevoli.

Un branco di tashtari è composto da una coppia dominante, i loro cuccioli e consanguinei. Gli esemplari più giovani abbandonano il branco poco dopo aver raggiunto la maturità sessuale per cercare un partner tra i gruppi con i quali non sono imparentati e formare un nuovo branco.

I tashtari sono animali notturni. Durante il giorno usano gli artigli flessibili sulle tre zampe dotate di numerose articolazioni per arrampicarsi sulle cime assolate degli alberi che costituiscono il loro habitat naturale. Trascorrono la gran parte del tempo al sole, assorbendo quanta più luce possibile con i loro filamenti fotorecettivi. Questo comportamento, più comune tra le specie a sangue freddo, serve a soddisfare l'ingente fabbisogno calorico dei loro attacchi laser. Anziché utilizzare la bioluminescenza, i tasthari conservano la luce solare accumulata dai filamenti in un nodulo fotoenergico posizionato nella gola. Quando attaccano, usano una membrana incanalante flessibile per concentrare l'energia in un raggio continuo e letale.

Le specie senzienti di Castrovel chiamano queste bestie tashtari, mentre gli abitanti di altri mondi le hanno soprannominate "lupi laser", per via delle loro singolari abitudini di caccia e della loro particolare fisiologia. I tentativi di addomesticarli hanno fatto sì che si diffondessero in ogni parte della galassia, ma gli addestratori devono prestare particolare attenzione al loro consumo di radiazioni solari. I tashtari esportati nei sistemi con abbondanti emissioni solari possono diventare molto aggressivi.

Biotecnologia Tasthari

I cacciatori possono fare buoni affari procurandosi i filamenti, i noduli e le membrane incanalanti dei tashtari da rivendere ai bioingegneri. Se non fosse per gli sforzi tesi a tutelare le specie di Castrovel sarebbero stati cacciati fino a estinguersi, poiché il loro apparato fotosensibile è estremamente costoso e difficile da replicare in laboratorio. La cessazione delle ostilità tra Formian e Lashunta ha permesso un recente incremento nei traffici regolarizzati di biotecnologie che includono i tessuti dei tashtari. Gli esploratori e i ricognitori adoperano le membrane incanalanti o le reti di filamenti, mentre gli abitanti dei Mondi del Patto usano i noduli fotoenergetici per fini pratici o cosmetici.


Fonte: Tashtari Alpha