Urgathoa
Urgathoa
Divinità
 Titoli la Principessa Pallida
 Allineamento Neutrale Malvagio
 Sfere d'Influenza Ingordigia
Malattia
Non-morte
 Sedi del Culto Eox
 Connessioni Guaritore, Spezzamenti
 Simbolo Una mosca dal dorso di
teschio o una falena
testa di morto

Urgathoa

Un tempo Urgathoa era una donna mortale con una sete di vita così tremenda da ribellarsi all'idea di venire giudicata da Pharasma alla sua morte; ella si strappò dal flusso di anime diretto alla Signora delle Tombe e divenne la prima Non Morta dell'universo. L'esistenza di Urgathoa è una perversione dell'ordine naturale; qualcuno dice che le sue prime impronte divine sul Piano Materiale fecero nascere le epidemie e le infezioni, e che dal suo respiro ebbero origine le prime ombre e spettri Non Morti.

Urgathoa è priva di moralità, edonista e interessata solo a soddisfare i suoi desideri, a prescindere dalle conseguenze per gli altri. Per la Principessa Pallida la piatta esistenza di un'anima morta è noiosa e insignificante a paragone delle sensazioni mortali o dei Non Morti, e perciò i suoi seguaci si abbandonano alle depravazioni tentando di accumulare quante più sensazioni possibile. La fede di Urgathoa abbraccia l'infrazione e il superamento dei tabù, e nulla è proibito. L'ascetismo e la morigeratezza sono ripugnanti, a meno che non facciano parte di un progetto di ingordigia ossessiva, e gli eccessi sfrenati della non morte sono la condizione a cui aspirare.

Le creature che abbracciano passione e vizio, e credono che l'universo sia il loro parco giochi, sono attratte da Urgathoa, così come coloro che venerano la morte e la malattia. La maggior parte dei seguaci di questa dea è composta da golosi insaziabili, sinistri necromanti, Non Morti o creature che ricercano la non vita. Essi esigono di sperimentare senza limiti o ripercussioni e perseguono ogni sorta di sensazione edonistica. Sebbene il culto di Urgathoa sia principalmente interessato alla non morte, alcune sette si focalizzano sull'ingordigia e organizzano orge depravate e decadenti banchetti dove cibo e droghe scorrono copiosi. I vizi di chi adora Urgathoa tendono a diventare sempre più bizzarri mano a mano che avanza nella gerarchia. La fede di Urgathoa è ovviamente rifuggita, se non del tutto bandita, sulla maggioranza dei mondi civilizzati, ma gli abitanti non morti di Eox la venerano pubblicamente, e in molte città si trovano circoli segreti a lei consacrati, spesso frequentati da annoiati esponenti dell'alta società. I templi di Urgathoa sono costruiti sotto forma di saloni da banchetto, generalmente a fianco di un cimitero o una cripta abitata da fedeli creature Non Morte.

I sacerdoti di Urgathoa sono di solito Mistici o Emissari, ma chiunque può essere sedotto dalle sue promesse. Cosa piuttosto interessante, i suoi seguaci sono divisi sulla questione del prolungamento tecnologico della vita: alcuni perseguono con entusiasmo l'immortalità tramite metodi come la registrazione informatica della coscienza, mentre i tradizionalisti temono che l'aggiramento della non morte magica possa indebolire l'influenza della dea. Per altri non è un problema, e sostengono che è solo questione di tempo prima che essa e i suoi servi pongano fine con la forza a tali cavilli.


Fonte: Urgathoa