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Allineamento: N
Categoria: Bestia Magica Grande

Bestia Magica

Le Bestie Magiche sono simili agli Animali ma possono avere modificatori di Intelligenza maggiori di -4 (nel qual caso la Bestia Magica conosce almeno una lingua, anche se non è detto che parli). Le Bestie Magiche hanno di solito Capacità Soprannaturali o Straordinarie.

Iniziativa: +1
Sensi: Elettrolocalizzazione, Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +8

DifesaPF: 35 PR: 3

CAE: 14, CAC: 15
Tempra: +4, Riflessi: +4, Volontà: +6
Immunità: Veleno
Resistenze: Elettricità 5

Attacco

Velocità: 6 m
Mischia: schianto +10 (1d4+4 C)
Distanza: Scarica Elettrica +8 (1d4+3 E)
Capacità Offensive: Semiconduttivo
Spazio: 3 m
Portata: 1,5 m

Statistiche

Caratteristiche: Forza +1, Destrezza +1, Costituzione +2, Intelligenza +4, Saggezza +0, Carisma -1
Abilità: Computer +13, Ingegneria +13, Professione (matematico) +13, Scienza Biologica +8, Scienza Fisica +8
Linguaggi: Brethedano, Urog; Telepatia 30 m (non può parlare alcun linguaggio)

Ecologia

Ambiente: Colline e montagne calde (Dykon)
Organizzazione: Solitario, binomiale (2), coefficiente (3-5), polinomiale (6 o più)

Capacità Speciali

Elettrolocalizzazione (Str)

Un urog in contatto con una superficie cristallina o metallica può individuare la presenza di altre creature entro 18 metri a loro volta in contatto con la suddetta superficie, anche attraverso pareti e altri ostacoli. Questa capacità funziona altrimenti come Percezione Cieca (vista).

Scarica elettrica (Str)

Un urog può rilasciare una piccola scarica d'elettricità contro un singolo nemico come Attacco a Distanza con Incremento di Gittata 12 metri.

Semiconduttivo (Str)

Gli urog possono alterare la loro composizione basata sul silicio per aumentare o diminuire la propria conduttività elettrica. Come Azione di Movimento, un urog può spendere 1 Punto Risolutezza e perdere la sua naturale Resistenza all'elettricità per 1 round per ottenere un bonus pari al suo modificatore di Costituzione ai danni inferti con l'attacco a distanza scarica elettrica. Questi effetti durano fino all'inizio del suo turno successivo.

Descrizione

Dykon, una delle numerose lune di Bretheda, è rinomata per l'ecosistema interamente basato sul silicio. Sebbene molte creature basate sul carbonio dei Mondi del Patto vi si siano insediate per estrarre preziosi cristalli e cacciare i predatori indigeni per via dei superconduttori che producono biologicamente, le sue foreste cristalline e gli sfaccettati altopiani hanno prodotto anche razze intelligenti come i famosi urog.

L'anatomia di queste creature può ingannare. Se incontrati nella normale modalità "da viaggio", somigliano a lumache o chiocciole cristalline, con le scaglie luccicanti che penzolano quasi fino a terra e gli arti celati, che fluttuano come hovercraft su un sottile cuscino elettromagnetico prodotto da microscopiche ciglia. Solo in "modalità attiva", usata indifferentemente per accoppiarsi, combattere o interagire direttamente con altre razze o l'ambiente circostante, gli urog si ergono e dispiegano molteplici membra articolate. Sebbene ogni urog possieda un becco possente ad adornargli lo stelo cefalico, lo usa solo per combattere e riprodursi. I processi alimentari effettivamente avvengono sotto l'urog, che sfrutta gli effetti elettromagnetici localizzati prodotti dalle ciglia per spaccare gradualmente i legami molecolari e strappar via minuscoli frammenti dei materiali che consuma. Questi "morsi” sono così microscopici che spesso per le altre razze è difficile capire cosa stia accadendo, mentre l'oggetto consumato semplicemente subisce un'erosione costante che non lascia segni evidenti. Sebbene ciò permetta agli urog di mangiare quasi qualunque cosa, staccando e assorbendo solo le molecole di cui necessitano e tralasciando le altre, preferiscono la flora a base di silicio del loro mondo. Questo peculiare metodo per assorbire sostanze nutrienti li rende quasi impossibili da avvelenare o drogare, poiché i loro corpi scartano ogni molecola superflua ingerita.

Gli urog, grazie all'abbondante scelta di cibo alle dimensioni e alla corporatura robusta che scoraggia molti predatori, possono liberamente trascorrere molto tempo in contemplazione. Costantemente affascinati dalla complessa geometria del loro mondo cristallino, vagano apparentemente senza meta sulla superficie della luna, da soli o in gruppi poco numerosi, ponderando problemi matematici o conducendo enigmatici esperimenti. Il loro atteggiamento apatico maschera un intelletto d'eccezionale acutezza; anzi, probabilmente è l'attenzione focalizzata come un laser con cui s'impegnano a svelare i più esoterici segreti matematici e scientifici della galassia a renderli piuttosto lenti nel reagire agli stimoli esterni.

Spesso gli urog diventano ossessivi nel trovare la soluzione più efficiente di un problema, e trascorrono innumerevoli ore a limare secondi da un determinato processo. Tale fama di precisione li rende ricercati da navigatori interstellari, consulenti, ingegneri e scienziati dei Mondi del Patto, sebbene la maggioranza degli esponenti delle altre razze con cui collaborano ritenga tali rapporti a dir poco complicati. Benché tendenzialmente amichevoli, almeno secondo i loro criteri, gli urog sono poco inclini ai convenevoli sociali. Un urog annoiato non esiterà a ignorare la persona che parla o persino ad andarsene via, a prescindere da quanto sia potente l'interlocutore o quanto potenzialmente esiziale sia la questione discussa. Anche chi si dimostra degno dell'attenzione di un urog deve comunque vedersela con la sua personalità scostante. Le emozioni degli urog sono difficili da comprendere per gran parte delle creature, e s'imperniano principalmente sulla soddisfazione nel risolvere un problema, la delusione nel non riuscirci e l'eccitazione per una linea d'indagine promettente: evidenziano pertanto prontamente gli errori, sia propri che altrui. Sebbene ciò sia nell'interesse del miglioramento di prestazioni e risultati, pochi Umani hanno la pazienza e la compostezza necessarie per accettare benevolmente il costante profluvio di critiche di un urog.

Gli urog che partono all'avventura spesso lo fanno perché credono che certi angoli della galassia nascondano segreti matematici e scientifici che sarebbe impossibile contemplare dal loro privilegiato punto d'osservazione su una piccola luna, e anche perché ritengono non abbastanza rigorose le dottrine prodotte dalle altre specie. Gli urog che lasciano Dykon per lunghi periodi talvolta subiscono un'attenuazione delle capacità speciali della loro razza, probabilmente dovuta al cambiamento di dieta e alla carenza di certi campi elettrici normalmente prodotti sulla luna stessa. Molti di quelli che trovano fortuna nello spazio capiscono infine l'importanza di aiutare i compagni più irruenti, e diventano eccellenti ingegneri e ufficiali scientifici sulle navi con spazio sufficiente per ospitare creature così grandi e con personalità tanto autoritarie.


Fonte: Urog