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Allineamento: N
Categoria: Umanoide (Damai) Medio

Umanoide

Un umanoide ha in genere due braccia, due gambe e una testa, oppure un torso umano, braccia e una testa. Capacità Soprannaturali o Straordinarie sono scarse o assenti, ma gran parte degli umanoidi può parlare e ha di solito società ben sviluppate.

Damai

Questo sottotipo si applica ai Damai e alle creature a essi affini.

Iniziativa: +3
Sensi: Visione Crepuscolare; Percezione +9

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Paizo Blog

DifesaPF: 12

CAE: 10, CAC: 11
Tempra: +0, Riflessi: +2, Volontà: +3
Capacità Difensive: Combattivo

Attacco

Velocità: 9 m
Mischia: Coltello da Sopravvivenza +4 (1d4 T)
Distanza: Pistola Semiautomatica Tattica +2 (1d6 P)

Statistiche

Caratteristiche: Forza +0, Destrezza +3, Costituzione +1, Intelligenza +1, Saggezza +0, Carisma +2
Abilità: Furtività +9, Ingegneria +4, Medicina +9, Sopravvivenza +4
Linguaggi: Comune, Daimalkano
Equipaggiamento: Tuta di Estex I, Coltello da Sopravvivenza, Pistola Semiautomatica Tattica con 18 Proiettili per Armi Piccole

Ecologia

Ambiente: Qualsiasi (Daimalko)
Organizzazione: Solitario, coppia, trio o colonia (10-350)

Capacità Speciali

Combattivo (Str)

Generazioni di vita in comune nei rifugi sotterranei sotto la minaccia costante di enormi creature hanno insegnato ai damai a lavorare insieme contro ogni pericolo. Una volta al giorno, se c'è un alleato entro 3 m, un damai può ripetere un Tiro per Colpire o un Tiro Salvezza fallito.

Descrizione

Il popolo conosciuto in tutta la galassia come damai è composto dai superstiti di un pianeta distrutto. I damai sono allo stesso tempo forti ma fragili, saggi ma stupidi, lungimiranti ma solipsisti. Il loro pianeta è antico anche per gli standard dell'universo, eppure la storia moderna dei damai inizia solo 200 anni fa.

La vita su Daimalko, un secco e roccioso pianeta nello Spazio Vicino, è cambiata quando un evento chiamato il Risveglio ha distrutto la terra con terremoti, fatto evaporare gli oceani e avvizzito la vegetazione. Inoltre, il cataclisma ha risvegliato i terrificanti colossi che animano le leggende dei damai. Alcune di queste mostruosità sono i Kyokor, ma ne esistono molte altre, ugualmente terrificanti, tutte emerse dal loro letargo sotto la superficie oceanica e responsabili della rapida distruzione della maggior parte degli abitanti del pianeta.

Prima del disastro, la popolazione di Daimalko era divisa in due società avanzate e in lotta tra loro: il sacro Reame Matriarcale di Ykarth, che si arrogava il mandato divino della signora empirea Duellona, e la Confederazione di Volkaria, che dava valore ai poteri psichici. Il Risveglio costrinse però la maggior parte dei Damai superstiti a nascondersi sottoterra, ignorando la loro civiltà di appartenenza, e rifugiandosi in caverne che loro stessi chiamano il Rifugio. Passarono quasi 150 anni prima che i damai superstiti e i loro discendenti riuscissero a elaborare il trauma culturale causato dal Risveglio. Originariamente un popolo fragile ammantato di energia psichica, magia empatica o di un mix di entrambe, i Damai si sono evoluti fino a diventare il popolo duro e pieno di risorse che è oggi.

Circa 50 anni fa, una leader saggia, appartenente a uno delle enclavi più profonde e popolose del Rifugio riuscì a riunire una volta per tutte i damai. Reirali Kokolu volle istituire dei legami di solidarietà tra i rifugiati nonostante i colossi stessero ancora distruggendo la superficie del pianeta. Rischiando la vita attraverso le caverne buie per entrare in contatto con gli altri insediamenti e invitò le loro leader a viaggiare con lei fino a quando non avessero contattato tutti superstiti ed elaborato un piano per restare in contatto, anche solo spiritualmente.

Verso la fine del viaggio, il gruppo si imbatte per caso in uno strano nascondiglio contenente sfere decorate con incisioni runiche. Anche se la maggior parte delle leader pensava che si trattassero di oggetti inutili, resti di un'antica civiltà perduta, Reirali kokolu volle entrare in comunione con esse. All'inizio, toccandole subì potenti scosse emotive, pugni di arroganza magica, una forza fisica innaturale e un profondo terrore. Ma, dopo averle studiate a lungo (e dopo aver convinto le altre leader a fare lo stesso) scopri che, quando sono legate a un individuo, questi manufatti forniscono informazioni vitali sui feroci colossi, come la loro posizione in tempo reale. Chi usa queste sfere sembra anche in grado di influenzare in qualche modo il comportamento dei colossi, sebbene a costo di uno sforzo fisico e psichico enorme. Entrare in comunione con le sfere ha inoltre fuso emotivamente tra loro le leader. Mentre imparavano a controllare i poteri delle sfere, queste capirono che usando pochissima concentrazione potevano esperire i cuori e le menti l'una dell'altra.

Queste divennero le prime Guardiane e, rinvigorite dai poteri che avevano acquisito, tornarono ai rispettivi insediamenti nel Rifugio. Alcune morirono misteriosamente lungo la strada di ritorno, e ancora oggi non se ne conosce il motivo, nonostante si siano compiuti numerosi tentativi di capire quale sia stato il loro destino e se la loro morte abbia un qualche significato.

Ad ogni modo, le altre tornarono alle proprie enclavi. Alcune usarono le sfere solamente per fortificare i propri insediamenti, spaventate dal potere dei colossi che percepivano attraverso i manufatti, mentre altre cominciarono a fondare piccole colonie in superficie, usando con attenzione il legame con le sfere per proteggere il loro popolo. Oggigiorno gli insediamenti sotterranei sono abbastanza stabili da poter prosperare, o quasi, mentre le colonie in superficie ancora faticano, sia per via della loro giovane età sia per gli attacchi dei colossi che le Guardiane non sono riuscite a ostacolare. Le Guardiane hanno un grande potere, sia innato sia dovuto alle sfere, ma non sono immortali, e invecchiano come gli umani; perciò addestrano le loro eredi in un arco di 12 anni, usando arguzia, saggezza e il legame con la sfera, che lasciano in eredità a tempo debito.

Anche se gira voce che la magia che scorre nelle leader sia in qualche modo legata alla forza che ha dato inizio al Risveglio, la fiducia nelle Guardiane è praticamente universale tra i damai. Nonostante il loro diverso approccio alla sopravvivenza, le Guardiane e i comuni damai sanno di essere profondamente legati le une agli altri: sanno che senza i loro legami, la loro razza sarebbe già stata annientata dai colossi. Il damai tipico ha pelle grigia, è alto 1,80 m e pesa 87,5 kg.


Fonte: https://www.aonsrd.com/AlienDisplay.aspx?ItemName=Damai&Family=Damai