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Molto tempo fa Zon-Kuthon era Dou-Bral, fratellastro della dea dell'amore e della bellezza, ma la sua invidia dei talenti della sorella lo spinse a imbarcarsi in un viaggio verso regioni sconosciute al di là dei confini del [[Grande Oltre]]. Laggiù si imbatté in qualcosa che lo cambiò in peggio, e quando tornò indietro era diventato un nuovo dio di dolore, sofferenza e perdita. | |||
Zon-Kuthon | |||
Zon-Kuthon è un dio perverso, crudele e geloso che profana la carne per procurare dolore e infelicità. Rappresenta la perdita debilitante, l'invidia che tutto consuma, l'oscurità delle emozioni e un dolore onnipresente. Incorreggibilmente malvagio, trova qualche gioia fugace solo nel dolore che causa al prossimo. La sua stessa esistenza è una corruzione e un parassita dell'universo. La sua mente aliena cerca costantemente nuovi modi per opprimere, umiliare, demoralizzare e distruggere gli altri, ma i suoi veri scopi sono incomprensibili. Il Signore della Mezzanotte non offre saggezza, né promette verità universali o garantisce ricompense nell'aldilà. È possibile che questo tetro nichilismo faccia parte di un piano più complesso, inconoscibile anche ai suoi sommi sacerdoti, ma finora il metodo e il messaggio sono che l'esistenza stessa è solo dolore. | |||
La fede di Zon-Kuthon attira sadici malvagi, masochisti squilibrati e coloro le cui anime sono così lacerate da trovare distrazione dalle proprie pene solo nel dolore soverchiante. Egli sprona gli omicidi seriali, guida le mani dei torturatori e gioca coi nervi dei sofferenti. È il patrono di schiavisti, chirurghi da bassifondi e coloro che invidia e perdita hanno condotto alla pazzia, persone talmente straziate da bramare il dolore o infliggere con gioia le stesse pene al prossimo. I suoi sacerdoti, conosciuti come Servi della Mezzanotte, cercano di squarciare il velo del [[Grande Oltre]] per esporsi a ciò che vi si annida, sperando di ottenere la stessa apoteosi raggiunta da Zon-Kuthon. La sua chiesa non ha precetti organizzativi generalizzati, a parte portare dolore nell'universo, eppure riesce a mantenere una presenza importante grazie alle scoperte delle Creature Gioiose: mutilati volontari la cui mancanza di arti o organi sensoriali lascia loro tempo in abbondanza per progettare congegni sempre più sinistri per i trafficanti d'armi kuthiti (come i propulsori d'ombra, molto popolari prima della scoperta della [[Deriva]] tra chi era disposto a ottenere la velocità al prezzo di un dolore spaventoso). I templi di Zon-Kuthon sono camere di tortura sia nell'aspetto sia nella funzione, e le cerimonie del culto includono sempre torture e automutilazioni che offuscano il confine tra dolore e piacere. | |||
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Della sorella di Zon-Kuthon, la dea [[Shelyn]], si sa molto poco. Benché non sia del tutto silenziosa, le sue risposte ai fedeli sono sporadiche e frammentarie, cosa che ha portato alcuni a credere che stia viaggiando oltre i confini del multiverso in cerca di una cura per la condizione atavica ma tuttora misteriosa che affligge suo fratello. | |||
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Versione attuale delle 04:59, 21 mar 2022
Zon-Kuthon
Molto tempo fa Zon-Kuthon era Dou-Bral, fratellastro della dea dell'amore e della bellezza, ma la sua invidia dei talenti della sorella lo spinse a imbarcarsi in un viaggio verso regioni sconosciute al di là dei confini del Grande Oltre. Laggiù si imbatté in qualcosa che lo cambiò in peggio, e quando tornò indietro era diventato un nuovo dio di dolore, sofferenza e perdita.
Zon-Kuthon è un dio perverso, crudele e geloso che profana la carne per procurare dolore e infelicità. Rappresenta la perdita debilitante, l'invidia che tutto consuma, l'oscurità delle emozioni e un dolore onnipresente. Incorreggibilmente malvagio, trova qualche gioia fugace solo nel dolore che causa al prossimo. La sua stessa esistenza è una corruzione e un parassita dell'universo. La sua mente aliena cerca costantemente nuovi modi per opprimere, umiliare, demoralizzare e distruggere gli altri, ma i suoi veri scopi sono incomprensibili. Il Signore della Mezzanotte non offre saggezza, né promette verità universali o garantisce ricompense nell'aldilà. È possibile che questo tetro nichilismo faccia parte di un piano più complesso, inconoscibile anche ai suoi sommi sacerdoti, ma finora il metodo e il messaggio sono che l'esistenza stessa è solo dolore.
La fede di Zon-Kuthon attira sadici malvagi, masochisti squilibrati e coloro le cui anime sono così lacerate da trovare distrazione dalle proprie pene solo nel dolore soverchiante. Egli sprona gli omicidi seriali, guida le mani dei torturatori e gioca coi nervi dei sofferenti. È il patrono di schiavisti, chirurghi da bassifondi e coloro che invidia e perdita hanno condotto alla pazzia, persone talmente straziate da bramare il dolore o infliggere con gioia le stesse pene al prossimo. I suoi sacerdoti, conosciuti come Servi della Mezzanotte, cercano di squarciare il velo del Grande Oltre per esporsi a ciò che vi si annida, sperando di ottenere la stessa apoteosi raggiunta da Zon-Kuthon. La sua chiesa non ha precetti organizzativi generalizzati, a parte portare dolore nell'universo, eppure riesce a mantenere una presenza importante grazie alle scoperte delle Creature Gioiose: mutilati volontari la cui mancanza di arti o organi sensoriali lascia loro tempo in abbondanza per progettare congegni sempre più sinistri per i trafficanti d'armi kuthiti (come i propulsori d'ombra, molto popolari prima della scoperta della Deriva tra chi era disposto a ottenere la velocità al prezzo di un dolore spaventoso). I templi di Zon-Kuthon sono camere di tortura sia nell'aspetto sia nella funzione, e le cerimonie del culto includono sempre torture e automutilazioni che offuscano il confine tra dolore e piacere.
Della sorella di Zon-Kuthon, la dea Shelyn, si sa molto poco. Benché non sia del tutto silenziosa, le sue risposte ai fedeli sono sporadiche e frammentarie, cosa che ha portato alcuni a credere che stia viaggiando oltre i confini del multiverso in cerca di una cura per la condizione atavica ma tuttora misteriosa che affligge suo fratello.
Fonte: https://www.aonsrd.com/Deities.aspx?ItemName=Zon-Kuthon