Navi Kasatha

Quasi tutti i nuovi modelli di astronave kasathani che si possono incontrare nei Mondi del Patto sono fabbricati dal governo dell'Idari, prodotti negli immani comparti cantieristici della nave gestiti dall'amministrazione centrale e chiamati Crogioli. Le poche navi kasathane abbastanza antiche da essere giunte nel sistema insieme all'Idari, forse persino costruite sullo stesso Kasath, sono senza valore o inestimabili: o rugginosi relitti butterati di crateri che a malapena stanno insieme, o meraviglie ingegneristiche create per il doyenato e i suoi emissari e guerrieri d'élite.

Le navi kasathane sono in genere eleganti e aggraziate, con linee improntate a un'estetica armoniosa e ricercata che fu perfezionata in tempi antichi e solo con riluttanza viene modificata per incorporare nuove tecnologie. Sebbene le navi kasathane siano per certi versi simili ai modelli originari dei Mondi del Patto, con i vascelli più piccoli che richiamano nelle forme le rapaci avanguardie impegnate nei combattimenti all'interno dell'atmosfera, altri aspetti della loro progettazione lasciano interdetti i piloti umani. Si consideri per esempio il classico caccia pesante, il Trigrammaton idariano, temuto tanto per la velocità quanto per il numero di armi che può impiegare contro chiunque si avvicini nei pressi all'Idari senza autorizzazione: a differenza della maggior parte dei caccia, che hanno a bordo un unico pilota a cui al massimo si può aggiungere un artigliere, i Trigrammaton richiedono un equipaggio composto da tre elementi che condividono i ruoli in maniera perfettamente sincronizzata; ciò gli consente di avere una consapevolezza senza pari dello spazio circostante e del nemico, e di compiere manovre che farebbero tremare i polsi ai piloti in solitaria. Anche se non tutte le navi kasathane sono così peculiari, persino i loro cargo più spartani hanno spesso un aspetto imponente e regale, e in genere incorporano una quantità di capsule secondarie e strutture esterne che spuntano dagli scafi. Spesso è possibile riconoscere le navi kasathane anche grazie alla lucentezza dorata di calotte e oblò. Tali riflessi sono dovuti all'impiego di un materiale proprietario simil-acrilico chiamato esaris, che proteggere i piloti dalla luce accecante e dalle radiazioni ed è in grado di incorporare monitor attivi caratterizzati da un incredibile livello di dettaglio pur mantenendo una perfetta trasparenza. Sebbene altri costruttori tentino da anni di acquistare, riprodurre tramite ingegneria inversa o rubare la formula dell'esaris, finora hanno tutti fallito; inoltre, circolano delle voci secondo cui questo materiale abbia un qualche significato superiore, noto solo al doyenato e correlato ai Piani Esterni.

Un'altra caratteristica che contraddistingue le navi kasathane è la loro modularità. A differenza delle navi normali, quelle kasathane usano giunzioni a campo magnetico al posto delle saldature convenzionali, che permettono di collegare le varie parti senza che entrino effettivamente in contatto, o persino di cambiare rapidamente la disposizione delle sezioni per ricavare nuove configurazioni. È raro assistere a spettacoli che reggano il confronto con l'inquietante bellezza di una nave da battaglia idariana di classe Saga che dispiega le ali; inoltre, in caso di necessità le giunzioni magnetiche permettono ad alcune delle navi più grandi di separarsi in unità più piccole, individualmente autosufficienti, così da eliminare i moduli danneggiati o circondare e intrappolare in maniera più efficace un nemico.

Keris IdarianaCAT 3

Caccia Minuscolo

Velocità: 8; Manovrabilità: buona (virata 1); Deriva: 1
CA: 17; AB: 17
PS: 35; SD: -; SC: 7

Scudi: Medi 100 (prua 25, babordo 25, tribordo 25, poppa 25)
Attacco (Prua): Raggio di Particelle Leggero (3d6; 10 esagoni), Unità di Siluri Magici (2d4+2; 20 esagoni)
Attacco (Poppa): Rete Laser (2d6; 5 esagoni)
Nucleo Energetico: Impulso Nero (120 UNE); Motore Deriva: Segnale Base
Sistemi: Armatura Mk 4, Computer Binodale Mk 2, Difese Mk 4, Sensori Base a Medio Raggio
Modificatori: +2 a due prove qualsiasi per round, +2 Computer (solo sensori), +1 Pilotare; Complementi: 2 (minimo 1, massimo 2)

Equipaggio

Artigliere: Artiglieria +7 (3° livello), Ingegneria +8 (3 gradi)
Pilota: Artiglieria +7 (3° livello), Computer +8 (3 gradi), Pilotare +14 (3 gradi)


Descrizione

Su richiesta del Doyenato, gli Arsenali del Crogiolo dell'Idari progettarono la Keris come caccia a lunga distanza versatile e sostenibile. La caratteristica forma a goccia, le ali orientate verso il basso e la cabina di pilotaggio con la tettoia dorata combinano elementi familiari della cantieristica kasathana con funzionalità innovative rappresentate dai nuovi modelli degli Arsenali. Diversamente da molte altre navi della stessa dimensione, la cabina di pilotaggio della Keris ospita sedili e comandi che permettono a pilota e artigliere di sedere uno accanto all'altro anziché uno dietro all'altro. Gli operatori concordano che tale progettazione spaziosa sia una piacevole alternativa alla classica configurazione, e l'ampio spazio per l'equipaggio è particolarmente apprezzato per la sua comodità durante le missioni di lunga durata.

Sebbene la progettazione della Keris includa tecnologie all'avanguardia dei Mondi del Patto, questa nave è immersa nelle antiche tradizioni kasathane; i vascelli che ne hanno ispirato la forma hanno servito come scorte per le navi coloniali ben prima del viaggio dell'Idari. Mentre esaminavano gli antichi progetti, gli ingegneri kasathani capirono che potevano resuscitare il modello di millenni prima e potenziarlo con le tecnologie del Patto, come propulsori migliorati e funzionalità Deriva. Alcuni tradizionalisti desiderano riscoprire le leghe usate nella costruzione delle antiche Keris per incorporarle nel processo di produzione. Il fatto che tale tecnologia sia stata persa durante l'Intervallo non sembra scoraggiare facoltosi mecenati dal finanziare spedizioni per recuperare gli scafi di antiche navi da destinare allo studio.

Attualmente, questi caccia servono come vascelli di pattugliamento a lunga distanza o scorte per incrociatori all'avanguardia in operazioni militari nello Spazio Vicino. I comandanti delle flotte apprezzano le Keris per le loro durata operativa ed efficienza energetica, mentre gli ingegneri ne lodano le semplici procedure di manutenzione. Gli ottimi parametri difensivi sembrano tuttavia incoraggiare comportamenti rischiosi. Una tattica resa popolare dai piloti delle Keris consiste nel rinforzare gli scudi di poppa mentre si tiene il vascello tra la nave protetta e i proiettili in avvicinamento. L'artigliere poi apre il fuoco sui missili nemici utilizzando gli armamenti di poppa, distruggendo i proiettili prima che possano raggiungere il bersaglio. La manovra “Keris inversa” ha procurato a tali piloti una reputazione forse immeritata di imprudenza e sconsideratezza, ma questa tecnica audace ha permesso di salvare molte navi da bombardamenti distruttivi, e gli operatori delle Keris continuano a sviluppare manovre rischiose nel cuore della battaglia; un atteggiamento parzialmente contrario all'amore dei Kasatha per la tradizione. Non è raro che gli equipaggi delle Keris sfidino i passanti a duelli amichevoli, confidando che gli scudi deviino gli attacchi mentre testano strategie innovative su bersagli inusuali.


Fonte: Idaran Keris