VR-REP UlrikkaCAT 4

Nave da Trasporto Media

Velocità: 4; Manovrabilità: media (virata 2)
CA: 18; AB: 18
PS: 85; SD: -; SC: 17

Scudi: Leggeri 60 (prua 15, babordo 15, tribordo 15, poppa 15)
Attacco (Prua): Cannone Contraereo (3d4; 5 esagoni), Batteria di Laser Pesanti (6d4; 5 esagoni)
Attacco (Poppa): Rete Laser (2d6; 5 esagoni)
Attacco (Torretta): Laser Minatori Collegati (4d6; 5 esagoni)
Nucleo Energetico: Impulso Verde (150 UNE); Motore Deriva: nessuno
Sistemi: Armatura Mk 4, Computer Mononodale Mk 2, Difese Mk 4, Quartieri dell'Equipaggio (Comuni), Sensori Avanzati a Corto Raggio
Comparti Adattabili: Capsule di Salvataggio, Laboratorio Scientifico (fisica), Stive da Carico (3)
Modificatori: +2 a una prova qualsiasi per round, +4 Computer (solo sensori), +2 Pilotare; Complementi: 4 (minimo 1, massimo 6)

Equipaggio

Capitano: Artiglieria +9 (4° livello), Computer +10 (4 gradi), Diplomazia +10 (4 gradi), Intimidire +10 (4 gradi), Pilotare +12 (4 gradi)
Artigliere: Artiglieria +9 (4° livello)
Ingegnere: Ingegneria +15 (4 gradi)
Pilota: Pilotare +12 (4 gradi)


Descrizione

Il VR-REP, chiamato comunemente saltarocce, è una nave mineraria nanica standard ampiamente usata anche in altre operazioni. Sebbene sia piuttosto grande, è sufficientemente piccola da entrare (e cosa più importante uscire) da spazi ristretti in affollati campi di asteroidi, superfici accidentate di planetoidi e altri luoghi pericolosi che contengono preziosi minerali. La sua combinazione di agilità e scarsa velocità ha procurato il suo affettuoso e talvolta derisorio soprannome al VR-REP, un acronimo che sta per Veicolo di Recupero (Risorse a Elevato Potenziale). I saltarocce sono così affidabili e efficienti che molte spedizioni usano veicoli più grandi, capaci di viaggiare nella Deriva, per trasportarle in luoghi di lavoro nello Spazio Vicino o nell'Immensità, a un costo spesso ingente. Queste spedizioni generano molto clamore, e il carico vale sempre una fortuna. È risaputo che almeno una spedizione sia scomparsa, ispirando cacciatori di tesori a trovare il bottino perduto e la flotta mineraria che lo accompagnava.

Questi vascelli furono progettati per eccellere nell'estrazione mineraria, la loro funzione primaria, ma sono sorprendentemente versatili. I loro laser minerari sono devastanti se usati come arma di difesa, e sebbene le armi per la difesa di punto siano progettate per eliminare i detriti spaziali prima che possano danneggiare lo scafo, sono altrettanto rapide nel disattivare i missili in avvicinamento. Tuttavia, i saltarocce non sono progettati per difendersi da navi manovrabili o nemici distanti, e il loro prezioso carico rende obbligatorio ricorrere a navi scorta per la protezione, e particolarmente nelle regioni dello spazio frequentate da pirati e poco di buono. Pur conoscendo tali rischi, operazioni dotate di pochi fondi e spedizioni con scadenze ravvicinate non assumono abbastanza membri dell'equipaggio o inviano i saltarocce senza una scorta, assoldando invece mercenari per proteggere le navi attaccate nell'eventualità di una catastrofe. Le spedizioni minerarie naniche nei pressi delle cittadelle del cielo (solitamente Shalar) corrono spesso tali rischi, consapevoli che i rinforzi non sono mai troppo lontani.

Solitamente i saltarocce continuano a lavorare finché non cadono letteralmente a pezzi, estraendo miliardi di metri quadrati di roccia nel corso delle loro lunghe vite. La loro progettazione nanica notoriamente durevole consente riparazioni e modifiche a buon mercato, e le navi ritirate dal servizio sono ottimi vascelli di prima o seconda linea per gli avventurieri desiderosi di esplorare la galassia e farsi un nome.


Fonte: Ulrikka RC-HPR