Navi Iomedaeane

La battaglia contro il male non si limita a pianeti, lune e stazioni spaziali. Chi venera Iomedae sa che deve essere pronto a combattere tra le stelle e a ergersi come baluardo di luce contro la costante oscurità. Poche altre chiese hanno flotte di dimensioni anche solo comparabili a quelle della marina Iomedaeana. Come molte altre loro strutture, questi vascelli sono progettati per evocare un senso di purezza e forza, e alcune delle più grandi sembrano addirittura fatte di marmo, con contrafforti svettanti e vetrate colorate. Il quartier generale della marina Iomedaeana è sulla Stazione Absalom, e spesso concede le proprie navi ai Cavalieri di Golarion o lavora comunque insieme a essi per proteggere la casa dell'umanità da qualsiasi pericolo. Questi vascelli sono commissionati a una controllata della Sistemi Spaziali Sanjaval, chiamata Arsenali Erede.

Capace di rispondere a praticamente qualsiasi tipo di minaccia, la marina Iomedaeana è divisa in undici flotte (a volte chiamate Atti). Sette di queste sono designate per un impiego generale, e hanno abbastanza navi da effettuare manovre a livello di sistema, nonché azioni orbitali e di superficie. Altre due sono specializzate negli sbarchi planetari, e sono dotate di vascelli progettati per schierare veicoli e truppe d'assalto terrestri. Le ultime due hanno ruoli di perlustrazione ed esplorazione, e sono dotate di meno navi, ma queste hanno tutte sensori all'avanguardia e motori veloci per ritirate rapide.

Le forze Iomedaeane a volte entrano in conflitto con i Cavalieri Infernali: entrambi cercano di portare ordine nella galassia, ma i loro approcci non potrebbero essere più diversi. Sebbene le loro differenze non siano ancora sfociate in una guerra totale, le due forze si sono scontrate in più di un'occasione. Ancora più straordinario è quando i due gruppi lavorano insieme per sconfiggere una minaccia di puro caos, come il Culto del Divoratore.

Giavellotto Arsenali EredeCAT 12

Cacciatorpediniere Grande

Velocità: 10; Manovrabilità: media (virata 2); Deriva: 3
CA: 28; AB: 27
PS: 210; SD: -; SC: 42

Scudi: Superiori 480 (prua 120, babordo 120, tribordo 120, poppa 120)
Attacco (Prua): Raggio di Particelle Persistente (10d6; 20 esagoni), Rostro Imponente* (4d4; Speronare)
Attacco (Babordo): Cannone a Catena (6d4; 5 esagoni)
Attacco (Tribordo): Cannone a Catena (6d4; 5 esagoni)
Attacco (Poppa): Mine Plasma Leggere (2d12; 4 mine)
Attacco (Torretta): Balista a Rotaia (6d8; 10 esagoni)
Nucleo Energetico: Cancello Pesante (400 UNE); Motore Deriva: Segnale Maggiore
Sistemi: Armatura Mk 7, Computer Tetranodale Mk 2, Difese Mk 7, Quartieri dell'Equipaggio (Comuni), Sensori Base a Lungo Raggio
Comparti Adattabili: Comparto Medico, Scialuppe, Stiva da Carico, Struttura di Addestramento al Combattimento (specializzata)
Modificatori: +1 a quattro prove qualsiasi per round, +2 Computer (solo sensori); Complementi: 20 (minimo 6, massimo 20)

Equipaggio

Capitano: Artiglieria +17 (12° livello), Intimidire +27 (12 gradi), Raggirare +22 (12 gradi)
Artigliere: (2 ufficiali, 4 sottoposti ciascuno) Artiglieria +17 (12° livello)
Ingegnere: (1 ufficiale, 3 sottoposti) Ingegneria +22 (12 gradi)
Pilota: Pilotare +22 (12 gradi)
Ufficiale Scientifico: (1 ufficiale, 3 sottoposti) Computer +22 (12 gradi)


Descrizione

Anche con 11 flotte al loro comando, i Cavalieri di Golarion non possono essere ovunque contemporaneamente. Progettato per fungere da “punta di lancia” della marina iomedaeana, il nuovo cacciatorpediniere classe Giavellotto è un'aggiunta formidabile, progettata per rispondere in modo indipendente a minacce significative.

Sebbene l'avvicinarsi ad alta velocità di un Giavellotto sia terrificante per i suoi nemici, questa nave eccelle soprattutto nella Deriva. La sua mobilità, combinata con le robuste difese, la rende un vascello ideale per la prima linea, in grado di rispondere rapidamente alle minacce e attaccare da quasi ogni angolo della galassia.

Gli ultimi modelli di Giavellotto includono una serie temibile di armi che si ritraggono dentro un rostro a punta di lancia quando sono inattive. I Giavellotto brillano contro le portastronavi, sbaragliando l'avanguardia per assaltare e disattivare l'imbarcazione più ingombrante e lenta prima che possa lanciare i caccia. Quando una battaglia non può essere vinta nello spazio, i Giavellotto speronano gli avversari, inviando una squadra di abbordaggio d'élite per neutralizzare i nemici in combattimento frontale.

Anche nel suo primo decennio di servizio, il Giavellotto si è distinto sul campo. La pluridecorata Cuore di Ozem è celeberrima, avendo distrutto oltre 35 caccia dei Cavalieri Infernali in una schermaglia sopra Aucturn prima di neutralizzare il temuto incrociatore Recanotte in risposta a uno sconfinamento dalla dubbia giurisdizione dei Cavalieri Infernali.

L'esterno radioso della Cuore di Ozem non fa intuire le sistemazioni spartane all'interno. Naturalmente, i Giavellotto mancano di comparti d'intrattenimento e quartieri per l'equipaggio lussuosi, ma la Cuore di Ozem spinge ancora oltre questo austero trend. Membri degli equipaggi dei Giavellotto attribuiscono scherzosamente la reputazione austera della nave alle sue famigeratamente scomode cuccette. Sulla Cuore di Ozem, i membri dell'equipaggio fuori servizio non sono mai lontani dalle proprie postazioni. Il capitano Pela Najani mantiene una rotazione costante di personale fresco, mentre un regime obbligatorio di allenamento tiene ufficiali ed equipaggio in condizioni fisiche ottimali. Sotto il comando di Najani, neanche la spiritualità viene trascurata: l'equipaggio osserva preghiere quotidiane, meditazione e digiuni per rafforzare la dedizione a Iomedae.


Fonte: Inheritorworks Javelin