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Allineamento: NB
Categoria: Umanoide Mostruoso Medio

Umanoide Mostruoso

Gli umanoidi mostruosi sono simili agli Umanoidi, ma hanno caratteristiche mostruose o animalesche. Spesso hanno anche Capacità Magiche.

Iniziativa: +0
Sensi: Scurovisione 18 m; Percezione +7

DifesaPF: 23

CAE: 13, CAC: 14
Tempra: +3, Riflessi: +1, Volontà: +7
Capacità Difensive: Ritirarsi

Attacco

Velocità: 7,5 m, Nuotare 6 m
Mischia: Manganello Tattico +9 (1d4+3 C)
Distanza: Pistola ad Arco Statica +7 (1d6+2 E; critico Arco 2)

Statistiche

Caratteristiche: Forza +1, Destrezza +0, Costituzione +4, Intelligenza +1, Saggezza +2, Carisma +1
Abilità: Cultura +12, Ingegneria +12, Intuizione +7, Medicina +12, Sopravvivenza +7
Linguaggi: Comune, Telian, Vesk
Equipaggiamento: Armatura del Corsaro I, Pistola ad Arco Statica con 2 Batterie (20 Cariche ciascuna), Manganello Tattico
Altre Capacità: Flashback

Ecologia

Ambiente: Qualsiasi (Pygros)
Organizzazione: Solitario, coppia o longevità (3-12)

Capacità Speciali

Flashback (Str)

Una volta al giorno, un telia può ripetere una Prova di Abilità fallita basata sull'Intelligenza.

Ritirarsi (Str)

Un telia che compie l'azione Difesa Totale riceve bonus +6 (anzichè +4) alla Classe Armatura. Ottiene inoltre la regola universale delle creature Non Attaccabile ai Fianchi fino all'inizio del turno seguente.

Descrizione

Tra le specie conosciute nei Mondi del Patto, i telia simili a tartarughe hanno forse il rapporto più complesso con l'Intervallo. Sono creature longeve (molte vivono fino a 1.000 anni), e la loro ampia esperienza gli ha insegnato che la memoria è mutevole e (per le altre specie) labile, pertanto per loro l'Intervallo non è che un'esagerazione di questa costante verità. Mentre gli Elfi, molti dei quali erano già vivi durante l'Intervallo, si addolorano per la perdita dei ricordi di un tradimento sconosciuto, i telia sono lieti di cogliere questa opportunità e dimenticare il dolore fantasticando sulle infinite versioni di ciò che potrebbe essergli successo nel passato.

Con il trascorrere del tempo, lo scudo coriaceo di un telia cambia motivo e colore in base alle esperienze vissute. Ogni piastra del guscio, o scudo, è una traccia fisica della vita che si irradia a partire dal centro, formando una serie di anelli sottili. Le differenze nei colori e nella forma degli anelli offrono qualche indizio sulle esperienze passate. I momenti segnati dalla gioia, dall'apprendimento e dalla scoperta generano anelli brillanti e dalla forma definita, mentre i tempi bui generano porzioni dai contorni indefiniti. Gli esemplari che hanno più di qualche secolo si riconoscono dai segni confusi, e talvolta assenti, alle estremità degli scudi: un'evidenza fisica della confusione causata dall'Intervallo.

I telia hanno un controllo incredibile sui propri ricordi. Alcuni scelgono di dimenticare interi secoli nel tentativo di liberarsi da un trauma, o sperando di provare la gioia di riscoprire le proprie passioni. Molti, tuttavia, rimuovono solo cattive abitudini, pregiudizi e vecchi rancori. In parte come risultato di questa pratica, i telia sono amichevoli e rilassati. Alcuni li sottovalutano per via della loro anzianità, ma molti telia ignorano deliberatamente questi pregiudizi, provando compassione per le vedute ristrette delle creature dalla vita effimera.

Difatti, la cultura dei telia rifiuta il concetto di colpa personale, e ciò significa che alcuni li considerano inetti o incapaci di accettare o attribuire responsabilità. Per un telia, però, il vasto nesso causale che genera un determinato esito è troppo incerto perché lo si semplifichi. Secondo il loro punto di vista non si può incolpare un individuo senza incolpare in parte anche la sua comunità, la sua famiglia e i suoi antenati, e a seguire antenati, famiglie e comunità di questi ultimi, in un ciclo infinito. Di conseguenza, molti telia perdonano facilmente chi gli arreca un torto.

La narrazione di storie è centrale nella società dei telia, e molti sono abili cantastorie. Sebbene abbiano un linguaggio scritto da ben prima dell'Intervallo, oggi lo usano raramente. Prediligono la tradizione orale mediante la quale trasmettono complesse informazioni tecnologiche. Hanno un approccio all'apprendimento molto rilassato, e per un ingegnere è comune trascorrere decine di anni come apprendista. Sebbene comprendano perché le altre specie ricorrono alle testimonianze scritte, la maggior parte di essi preferisce di gran lunga ascoltare una storia anziché leggerla su uno schermo. I telia sono creature curiose e, quando viaggiano lontano dalle proprie comunità, portano con sé le proprie storie, sotto forma di registrazioni audio e video. Tra i possedimenti più preziosi di un telia avventuriero c'è l'archivio digitale contenente le storie preferite dai suoi amici e dalla sua famiglia.

I telia sono originari di Pygon, il solo pianeta abitato del proprio sistema nello Spazio Vicino, ricco di barriere coralline, giungle ampie quanto continenti e un complesso sistema di caverne che brulica di vita insolita. Grazie alle loro competenze tecnologiche furono tra le prime specie nella galassia a interpretare il segnale di Triune e a costruire motori Deriva. Tuttavia, la fine dell'Intervallo li disorientò più delle specie meno longeve, e solo dopo decenni di dibattiti una piccola delegazione abbandonò il pianeta. Dopo essere entrati in contatto con la galassia, i telia si sono innamorati della quasi infinita diversità di vita ed esperienza disponibili oltre il loro sistema natale, e viaggiano regolarmente nei Mondi del Patto e nel Veskarium. Un telia è alto in media 135 cm e pesa circa 100 chili.


Fonte: Telia