Contemplativo

Gli esseri noti nei Mondi del Patto come contemplativi di Ashok un tempo erano Umanoidi estremamente intelligenti di Akiton.

Modificatori alle Caratteristiche

+4 Intelligenza, +2 Carisma, -2 Forza, -2 Costituzione

Tratti Razziali

  • Punti Ferita: 2
  • Taglia e Tipo: I contemplativi sono Umanoidi Mostruosi di taglia Media.
  • Atrofizzato: Le membra dei contemplativi sono in pratica arti vestigiali. Un contemplativo può manipolare senza difficoltà gran parte degli attrezzi e delle armi a una mano (comprese quelle piccole), ma non può impugnare adeguatamente un'arma a due mani senza ricorrere ai suoi poteri telecinetici per sostenerla, e anche in tal caso subisce penalità -4 ai Tiri per Colpire. Inoltre, non può utilizzare le sue capacità magiche o Volare finché non smette di impugnare l'arma in questione.
  • Conoscenze Applicate: Una volta al giorno prima di effettuare una Prova di Abilità o un Tiro Salvezza contro una creatura, un contemplativo può utilizzare il suo bonus nell'abilità associata a quel tipo di creatura (per esempio Scienza Biologica per una Melma o Misticismo per un Esterno) anziché il suo bonus normale.
  • Percezione Cieca: I contemplativi hanno Percezione Cieca (pensiero) fino a 9 metri.
  • Scurovisione: I contemplativi hanno Scurovisione fino a 18 metri.
  • Telepatia Limitata: i contemplativi hanno Telepatia Limitata nel raggio di 9 metri.
  • Volo Psichico: I contemplativi hanno velocità di Volare soprannaturale 9 metri con manovrabilità media, ma la loro velocità base è appena 1,5 metri.

Descrizione Fisica

Dopo aver sbloccato eccezionali poteri psichici, svilupparono deliberatamente i loro cervelli a discapito del fisico. Oggi, i contemplativi fluttuano grazie alla telecinesi, mentre i loro corpi atrofizzati penzolano appesi a pulsanti sacche cerebrali.

Altezza Media Peso Medio Maturità Età Massima
90-120 cm 37,5-62,5 kg 50 anni 300+3d% anni

Società ed Allineamento

L'evoluzione mirata dei contemplativi risale a molto prima dell'Intervallo, e solo in documenti frammentari si accenna al loro aspetto originale. Se come specie fossero stati più interessati a esercitare potere e influenza, probabilmente avrebbero conquistato il loro pianeta natale Akiton; la maggioranza dei contemplativi, invece, si accontenta di ponderare sul multiverso e i suoi segreti, dibattendo come ben noto le varie conclusioni nelle Aule della Ragione di Akiton. I contemplativi dediti a occupazioni più mondane sono rari, eppure sono state le piccole cerchie di questi geni finanziari e teorici politici ad aver sfruttato al meglio il recente declino economico di Akiton. Questi magnati hanno acquistato moltissime proprietà immobiliari sul pianeta, governando come silenziosi signori sia di città fantasma sia di quartieri prosperi.

I contemplativi sono in grado di parlare, benché con voci stridule e fiacche. Gran parte di loro considera primitiva la comunicazione verbale e preferisce la telepatia. Chi ha necessità di parlare spesso indossa economici altoparlanti a vibrazione che traducono i pensieri in parole udibili. Possono anche cantare emettendo acuti lamenti, sebbene lo facciano raramente se non in presenza di loro simili o colleghi illustri. I pochi etnografi che studiano direttamente questo comportamento paragonano i canti a inni religiosi, un'associazione che i contemplativi trovano assurda, in parte perché la maggioranza di loro preferisce studiare la fede come osservatore oggettivo e non da praticante.

Nonostante l'aspetto fragile, i contemplativi possono sopravvivere in ambienti proibitivi. Comunque, trovano molto più comodi i luoghi chiusi, specie le aree fresche e silenziose, perché tali condizioni favoriscono la concentrazione. Quando i contemplativi costruiscono i loro insediamenti, le strutture spesso sono senza finestre, e muoversi al loro interno risulta difficile per chi non vola.

Relazioni

Gli studiosi contemplativi sono universalmente ben accetti in laboratori, centri ricerche e università di tutti i Mondi del Patto, e questo li rende tra i piu prolifici autori di testi accademici.

Sebbene i contemplativi siano noti per essere estremamente intelligenti, osservatori e sicuri di sé, il loro atteggiamento spesso risulta irritante per i colleghi di altre specie. Un contemplativo si riferisce spesso a gruppi di suoi simili usando la prima persona plurale, suggerendo l'esistenza di una qualche mente alveare razziale, unione telepatica o sacrale senso di condivisione dell'esistenza. Questa teoria è ulteriormente suffragata dal fatto che i contemplativi raramente entrano in conflitto tra loro, e nei resoconti storici affiorano pochi episodi di violenza intrarazziale. Nonostante siano relativamente pacifici, altre razze li percepiscono come distaccati, troppo logici ed emotivamente sterili.


Fonte: Contemplative