Vilderaro

Native di Oyojii, un vasto e caldo mondo oceanico con poche masse terrestri, le vilderaro si sono evolute nel mare, ma hanno sviluppato la loro civiltà sulla terraferma.

Modificatori alle Caratteristiche

+2 Intelligenza

Tratti Razziali

  • Punti Ferita: 4
  • Taglia e Tipo: le vildararo sono Umanoidi Mostruose Medie con il Sottotipo Acquatico.
  • Anfibia: le vilderaro possono respirare sia l'acqua sia l'aria
  • Consapevolezza Spaziale: le vilderaro hanno Bonus Razziale +4 alle prove di Pilotare per navigare e alle prove di Sopravvivenza per orientarsi. Questo bonus può valere anche per le abilità di Professione nelle quali la consapevolezza spaziale è un vantaggio. Il GM decide quando si applica questo bonus.
  • Non Attaccabile ai Fianchi: Attaccare ai Fianchi una vilderaro non concede bonus, e le abilità che funzionano solo contro una creatura che è Attaccata ai Fianchi non funzionano contro una vilderaro.
  • Nuotatrice: una vilderaro ha velocità di Nuotare 9 metri. Può espellere con forza acqua attraverso il corpo, quindi quando Carica, Corre o Si Ritira mentre è in acqua può nuotare il doppio più lontano di quanto tali azioni normalmente consentano.

Descrizione Fisica

Anche se sdraiarsi a terra è lo stato più naturale per le vilderaro, in compagnia di altre razze rimangono ritte, in piedi su tre gambe. Sono anche in grado di camminare in questo modo. Un becco rivolto verso il basso funge da bocca per l'assunzione di alimenti e per la comunicazione. I sottili tentacoli che si piegano in una corona centrale possono essere utilizzati per la manipolazione tattile.

Le vilderaro non hanno sesso maschile. Invece iniziano la vita come femmine e sviluppano la capacità di produrre gameti fertilizzanti mentre invecchiano. Le uova prodotte da una vilderaro possono svilupparsi asessualmente nelle femmine, sessualmente quando fecondate da un'adulta più vecchia, o tramite l'autofecondazione quando una vilderaro raggiunge la maturità.

Altezza Media Peso Medio Maturità Età Massima
180 cm 75 kg 5 anni 100 anni

Società ed Allineamento

Le vilderaro hanno creato complesse mappe del cielo notturno e le hanno usate per navigare e colonizzare il loro pianeta, costruendo città geometricamente precise che imitavano le forme di stelle e costellazioni. La loro cultura è basata sulla costruzione geometrica e sulla decorazione. I loro corpi, i loro insediamenti e le loro strutture sfoggiano rappresentazioni totemiche di antenati, spiriti, varie divinità della natura e altri temi mistici.

Le giovani nascono fisicamente capaci, ma dipendono dalla genitrice, che se ne prende cura. La genitrice o le genitrici trasmettono alle figlie conoscenza genetica, consentendo loro un apprendimento accelerato e una capacità funzionale molto vicina a quella delle adolescenti di altre specie entro alcuni mesi o un anno. Il desiderio di varietà in questa "educazione" ereditaria ha incoraggiato la cultura vilderaro a favorire la riproduzione sessuale. Quando parlano in Comune o in altre lingue che specificano il genere, le vilderaro si riferiscono a se stesse in termini femminili.

La tecnologia avanzata è ancora una novità per le vilderaro, ma vi si sono ben adattate, specialmente per quanto riguarda computer e strumenti di navigazione che consentono di visualizzare cose che sono molto al di là della loro capacità fisica di vedere. Di conseguenza, le vilderaro si sono rese conto di essere in grado di comprendere e ricordare vasti volumi di dati spaziali. Queste capacità le rendono eccellenti navigatrici e pilotesse di talento, oltre che esperte in molte branche del design.

Relazioni

Gli Azlanti hanno conquistato Oyojii recentemente, incontrando poca resistenza, e hanno imparato ad apprezzare le abilità delle vilderaro nei campi dell'architettura, della geometria e della navigazione. Dopo averne reclutate molte per le navi da spedizione, impiegandole come cartografe stellari in cerca di nuovi mondi, gli Azlanti hanno elevato la specie concedendole la cittadinanza. Le vilderaro si stanno adeguando a fatica alle restrizioni dell'Impero Stellare sul diritto di adorare i propri dei e manufatti culturali al di fuori del proprio mondo natale, e sembra che la monocultura Azlanti sia un peso che potrebbero non essere in grado di sopportare a lungo.


Fonte: Vilderaro